Servizio Tecnico

Valutazione Morfologica Lineare

METODICA APPLICATIVA

Illustriamo di seguito, sia pur brevemente, la scheda di valutazione morfologica, utilizzata dagli esperti di razza per la valutazione dei riproduttori da iscrivere al Libro Genealogico, messa a punto dall'Ufficio centrale dell'A.N.A.B.I.C. nel 1994. Il sistema di valutazione di tipo linare consiste nel misurare quantitativamente determinati caratteri, assegnando a ciascuno di essi, considerato in modo univoco, un valore numerico posto su una scala (lineare per l'appunto), che va da un estremo biologico all'altro.

E' stata suddivisa la variabilità; di un determinato carattere riscontrato nella popolazione, in cinque classi (valori sa 1 a 5) usando, nel caso delle misure un modulo pari a 1,5 deviazioni standard del carattere considerato, mentre per i caratteri non misurabili utilizzando gli estremi morfologici stimati degli esperti di razza.

Premesso ciò; passiamo alla descrizione della scheda di seguito riportata.

Essa comprende una parte relativa all'allevamento, una parte generale relativa al soggetto, una di valutazione riepilogativa, una di descrizione lineare, una per l'indicazione di note e difetti, una parte relativa ai codici.

PARTE GENERALE - ALLEVAMENTO

E' prevista l'indicazione:

- della RAZZA: identificata attraverso un codice (51 per la razza Marchigiana, 52 per la razza Chianina, 54 per la razza Romagnola, 55 per la razza Maremmana, 56 per la razza Podolica);

- del nominativo dell'allevatore;

- della località ove è ubicato l'allevamento;

- del codice AUA dell'allevamento;

- del tipo di allevamento;

- dello stato nutrizionale dell'allevamento.

Lo stato nutrizionale è la prima voce della scheda che viene rilevata in modo lineare: l'esperto, osservando l'intero gruppo di bestiame che compone l'allevamento, dovrà collocarlo nella classe corrispondente, secondo la scala seguente:

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Magro

Magro

Normale

Grasso

Molto Grasso

PARTE GENERALE - SOGGETTO

E' richiesta l'indicazione:

- del nome e dell'identificativo;

- del numero aziendale;

- della data di nascita;

- del sesso;

- dello stato di lattazione (A=in asciutta L=in lattazione);

- dello stato nutrizionale del soggetto (attraverso la  medesima scala utilizzata per lo stato nutrizionale dell'allevamento).

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Aggressivo

Indocile

Mediamente Docile

Docile

Molto Docile

Prima di passare a descrivere la parte relativa alla valutazione, è opportuno analizzare attentamente quella di descrizione lineare perchè da questa scaturirà il punteggio finale del soggetto.

Passiamo dunque ad illustrare i vari aspetti, raggruppati nella scheda sotto la voce DESCIZIONE LINEARE.

MUSCOLOSITA'

E' questa la parte più importante: L'animale da carne deve essere muscoloso. Va perciò valutata con la massima attenzione, considerando tra l'altro, che ci troviamo di fronte a caratteri non misurabili attraverso strumenti di precisione, ma che devono essere stimati direttamente dal valutatore.

Nella stima va tenuto in considerazione soltanto lo sviluppo muscolare (profili) delle regioni indicate. I valori sono desunti da una scala lineare che divide la variabilità riscontrata nella popolazione in 5 classi come di seguito illustrato:

GARRESE LARGHEZZA

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Stretto
(Serrato)

Stretto

 Nella Media

Largo

Molto Largo

SPALLA CONVESSITA'

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Piatta

Scarsa Copertura Muscolare

Mediamente Muscolosa

Convessa

Molto Convessa

DORSO LARGHEZZA

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Stretto

Stretto

Nella Media

Largo

Molto Largo

LOMBI LARGHEZZA

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Stretti

Stretti

Nella Media

Larghi

Molto Larghi

GROPPA CONVESSITA'

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Scarna

Scarsa
Copertura
Muscolare

Mediamente
Muscolosa

Convessa

Molto Convessa

COSCIA SPESSORE

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Stretta

Stretta

Nella Media

Larga

Molto Larga

NATICA CONVESSITA'

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Concava

Piatta

Mediamente
Convessa

Convessa

Molto
Convessa

NATICA LUNGHEZZA

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Corta

Corta

Mediamente
Lunga

Lunga

Molto Lunga

DIMENSIONI

Questa parte della scheda include un gruppo di voci che definiscono lo sviluppo somatico dell'animale. In primo luogo sono state effettuate delle misurazioni su campioni rappresentativi della popolazione, per conoscere la variabilità di ciascun carattere per ogni razza e categoria di animale. Successivamente, dopo opportune analisi e verifiche dei dati, sono state definite 5 classi che descrivono la variabilità riscontrata nella popolazione. Il valutatore dovrà collocare il carattere rilevato nella classe corrispondente avvalendosi in primo luogo di strumenti tecnici (bastone misuratore); successivamente con l'esperienza acquisita , l'attribuzione ad una determinata classe sarà frutto di stime e non di misure.

STATURA

Misurata come altezza al garrese

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
TRONCO LUNGHEZZA

Dalla punta della spalla alla punta della natica

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
TORACE ALTEZZA

E' data dalla distanza verticale tra la zona posteriore del garrese e lo sterno subito dietro ai gomiti.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
TORACE LARGHEZZA

E' la distanza tra i costati all'altezza dei gomiti.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
ILEI LARGHEZZA

E' la distanza tra gli angoli esterni degli ilei .

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
ISCHI LARGHEZZA

E' la distanza tra le tuberosità ischiatiche.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
GROPPA LUNGHEZZA

Misurata tra l'angolo esterno dell'ileo e la punta della natica

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Per conoscere le classi lineari degli animali seguite questi link
STRUTTURA ED ARTI

Questo gruppo di voci è finalizzato alla descrizione della conformazione scheletrica del soggetto, di notevole importanza ai fini della carriera dell'animale, con particolare riferimento alla direzione degli arti.

GROPPA INCLINAZIONE

Viene valutato il grado di inclinazione che la congiungente ileo-ischio forma con una linea parallela al suolo.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Inclinata

Inclinata

Orizzontale

Controinclinata

Molto Controinclinata

LINEA SUPERIORE

Si valuta l'orizzontalità della linea dorso-lombare

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Concava (Grave Insellatura)

Leggermente Concava (Insellata)

Forte ed Orizzontale

Leggermente Convessa (Arcuata)

Molto Convessa (Cifosi)

ARTI ANTERIORI DI FRONTE

Viene valutato l'appiombo anteriore visto di fronte. La verticale dalla punta della spalla al suolo deve dividere per metà tutte le regioni dell'arto.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Cagnola

Cagnolo

In Appiombo

Mancino

Molto Mancino

ARTI ANTERIORI DI LATO

Viene valutato l'appiombo anteriore visto di lato. La verticale dal centro dell'asse della scapola deve cadere nel centro di appiombo degli arti stessi.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Ginocchi Molto Montonini

Ginocchi Montonini

In Appiombo

Ginocchi Arcati in Avanti

Ginocchi Molto Arcati in Avanti

ARTI POSTERIORI DI LATO

Viene valutato l'appiombo posteriore visto di lato. La verticale dalla punta della natica corre lungo tutta la porzione libera dell'arto, sfiora il garretto e cade a 2-3 cm dietro il tallone.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Falciati

Falciati

In Appiombo

Stangati

Molto Stangati

ARTI POSTERIORI DI DIETRO

Viene valutato l'appiombo posteriore visto di dietro. La verticale dalla punta della natica cade al suolo dividendo per metà tutte le parti sottostanti dell'arto corrispondente.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Garretti Molto Arcati all'Esterno

Garretti Arcati all'Esterno

In Appiombo

Garretti Vaccini

Garretti Molto Vaccini

PIEDI- ANGOLO PASTOIE

Si valuta l'angolo che forma la tangente al nodello con il terreno.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Chiuso (Lungo e Obliquo Giuntato)

Chiuso

Giustamente Angolato (45°)

Aperto

Molto Aperto (Corto e Diritto Giuntato)

UNGHIONI DIREZIONE

Viene valutato il grado di apertura dei due unghioni.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Incrociati

Incrociati

Ben Serrati

Aperti

Molto Aperti

FINEZZA

Questa parte comprende due tratti, scheletro e pelle, che contribuiscono sensibilmenmte a determinare il valore commerciale del bestiame da carne, influenzandone la resa di macellazione.

SCHELETRO

Viene data una indicazione di finezza generale dell'animale con particolare riferimento alla circonferenza dello stinco.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Esile

Leggero

Medio

Pesante

Molto Pesante

PELLE

Si valuta lo sviluppo della pelle a livello della giogaia.

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Assenza Assoluta di Giogaia

Giogaia Leggera

Medio Sviluppo della Giogaia

Giogaia Abbondante

Giogaia Molto Abbondante

CARATTERISTICHE RIPRODUTTIVE

In questa parte compaiono due sole voci: mammella / testicoli la cui valutazione è basata esclusivamente sul volume. Eventuali difetti congeniti ai testicoli (mono o criptorchidismo) vengono annotati con i relativi codici.

Mammella

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Molto Ridotta

Ridotta

Mediamente Sviluppata

Ampia

Molto Ampia

Testicoli

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Atrofici

Meno Sviluppati della Media

 In Media

Più Sviluppo della Media

Molto Sviluppati

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO FINALE

Terminata la descrizione lineare dell'animale vediamo ora come si giunge alla determinazione del punteggio finale.

Il punteggio finale esprime, attraverso un giudizio globale, il grado di perfezione dell'animale rispetto ad un modello ideale. Nel nostro caso esso viene espresso in centesimi (da 70 a 100) ed è il risultato ottenuto dalla media delle qualifiche parziali attribuite a quattro aspetti principali dell'animale, precisamente:

- Caratteri di razza;
- Muscolosità;
- Dimensioni;
- Arti e struttura.

A ciascun aspetto viene attribuita una qualifica come di seguito specificato:

CARATTERI DI RAZZA

O=Ottimo - Qualifica attribuita a soggetti che si avvicinano particolarmente allo standard di razza con notevoli qualità morfo-funzionali, in perfette condizioni fisiche e che realizzino un insieme armonico ed equilibrato

M=Molto Buono - Qualifica attribuita a soggetti distinti, con caratteri razziali ben marcati e qualità morfo funzionali molto buone.

B=Buono - Da attribuire a soggetti con buona tipicità e qualità produttive nella media. In tale qualifica sono compresi anche soggetti che presentano leggera depigmentazione della cute, estesa anche a livello delle aperture naturali.

S=Sufficiente - Attribuito a soggetti sufficientemente tipici con qualità morfo-funzionali scarse. Pigmentazione e colorazione del mantello poco marcata. Sono inclusi in questa categoria tutti i soggetti con coda grigia, ciuffo rosso persistente, depigmentazione estesa delle mucose interne e delle aperture naturali.

I=Insufficiente - Per soggetti atipici. Mantello di colore diverso da quello previsto dallo standard. Fiocco della coda bianco, vasta depigmentazione della cute e delle mucose estesa anche al musello.

Per gli aspetti che seguono (muscolosità, dimensioni, arti e struttura) le qualifiche vengono desunte dopo aver esaminato i punteggi parziali assegnati nelle relative parti di "descrizione lineare".

MUSCOLOSITA' E DIMENSIONI

O=Ottimo - Tale qualifica va attribuita ai soggetti che nella parte di descrizione lineare si sono collocati prevalentemente in classe 5. Animali estremamente muscolosi.

M=Molto Buono - Tale qualifica va attribuita ai soggetti che nella parte di descrizione lineare si sono collocati prevalentemente in classe 4.

B=Buono - Tale qualifica va attribuita ai soggetti che nella parte di descrizione lineare si sono collocati prevalentemente in classe 3.

S=Sufficiente - Tale qualifica va attribuita ai soggetti che nella parte di descrizione lineare si sono collocati prevalentemente in classe 2.

I=Insufficiente - Tale qualifica va attribuita ai soggetti che nella parte di descrizione lineare si sono collocati prevalentemente in classe 1.

ARTI E STRUTTURA

Nell'assegnazione di questa qualifica si tiene in considerazione la presenza o meno di difetti di conformazione scheletrica, in modo particolare a livello degli arti. Per tali ragioni le qualifiche scaturiscono dalle seguenti considerazioni:

O=Ottimo - Per soggetti senza alcun difetto.

M=Molto Buono - Per soggetti senza difetti funzionali. Possono essere tollerati lievi difetti estetici (spina sacrale soprelevata, attacco coda alto o basso, profilo fronto-nasale montonino, lieve strabismo, etc.)

B=Buono - Per soggetti con difetti morfo-funzionali non gravi (scheletro grossolano, dorso insellato, vuoto retroscapolare, spalle mobili, mancino o cagnolo).

S=Sufficiente - Per soggetti con difetti morfo-funzionali nel limite dell'accettabilità.

I=Insufficiente - Per soggetti con difetti morfo-funzionali gravi