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16-03-2009
“CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLE RAZZE BOVINE DI ORIGINE PODOLICA” |
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Il ceppo Podolico comprende un antichissimo gruppo di razze bovine, considerate le più dirette discendenti dell’uro (Bos primigenius), il bovino selvatico europeo che si estinse probabilmente nel diciassettesimo secolo.
Di questo gruppo le razze più rappresentative in termini di consistenza sono la Podolica, la Maremmana, la Romagnola e la Marchigiana allevate in Italia e la razza Grigia Ungherese, mentre le altre razze podoliche europee (Boz Irsk, Bovino Istriano etc.) rappresentano popolazioni a limitata numerosità, a rischio di estinzione o addirittura già del tutto estinte.
Attualmente, in considerazione della crescente attenzione ai temi della biodiversità e della salvaguardia dei genotipi locali, diversi paesi stanno attuando piani di recupero di questi bovini autoctoni.
In particolare l’Ungheria ha ricostruito negli ultimi anni la popolazione delle razza Grigia Ungherese passando da poche centinaia di capi ai circa 4000 attuali.
Un percorso analogo è stato avviato dalla Croazia per il Bue Istriano, che conta oggi solo 400 capi, ma per il quale è stato avviato un progetto di salvaguardia in collaborazione con partners italiani tra i quali l’ANABIC e l’Università di Padova.
La Slovenia, che ha perso quasi totalmente il ceppo di Podolica slavona e che è interessata a ricostituire un nucleo di bovini di ceppo podolico, ha effettuato nel 2006 una importazione di embrioni di Podolica italiana, primo caso di esportazione di germoplasma di questa razza verso l’estero.
Nella stessa Italia, Regioni che in passato contavano una presenza rilevante di questi bovini, come il Friuli Venezia Giulia, hanno espresso il loro interesse per la reintroduzione di capi podolici e visitato a questo scopo allevamenti in Basilicata ed in Calabria.
Temi e Obiettivi del Congresso
Sulla base delle considerazioni sopra espresse è nata l’idea di un congresso internazionale dedicato ai seguenti temi e con le seguenti finalità:
Perché in Basilicata
La Podolica, allevata in Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, rappresenta, con circa 25.000 capi allevati, la razza numericamente più importante tra le razze italiane di diretta discendenza podolica e quindi la più rappresentativa anche in ambito europeo (la razza Marchigiana che conta una popolazione superiore ha però una discendenza meno diretta, in quanto prodotto d’incrocio tra una razza di ceppo podolico, la Romagnola ed una di altra derivazione, la Chianina).
In particolare la Basilicata, con oltre 13.000 capi allevati, è la prima Regione italiana di allevamento. Le locali Associazioni allevatori seguono oltre 300allevamenti ed hanno maturato una conoscenza profonda ed accurata nel settore, arricchita dalla recente esperienza di “Orizzonti Lucani”, il marchio regionale su cui è stato impostato un percorso di valorizzazione delle produzioni zootecniche derivanti dal bestiame podolico.
Dal 1996 inoltre, è attivo nel Comune di Laurenzana (PZ) il Centro di selezione torelli podolici che ANABIC gestisce in collaborazione con le APA locali. Struttura di livello nazionale in cui vengono convogliati anche i torelli provenienti dalle altre regioni di allevamento, è ormai un punto di riferimento fondamentale per gli allevatori che vogliono acquistare riproduttori certificati sotto l’aspetto sanitario, genealogico, morfologico e produttivo.
Nel maggio scorso inoltre, è stato sottoscritto tra Anabic, Apa e Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, un protocollo d’intesa che prevede, tra le azioni contemplate, la realizzazione di congressi ed eventi a carattere internazionale; proprio ai fini dell’organizzazione del Congresso Internazionale delle Razze Podoliche, una delegazione composta dai rappresentanti di Anabic, APA e Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, su invito dell’Agenzia per lo Sviluppo Rurale della Regione Istriana, si è recata in Croazia a fine ottobre 2008 per la presentazione dell’iniziativa a cui la Croazia ha già assicurato la propria adesione.
L’antichissima e suggestiva città di Matera, ed in particolare Palazzo Gattini e Palazzo Venusio, grazie alla loro bellezza, alla posizione privilegiata nel cuore della città ed alle caratteristiche in termini di spazi e di attrezzature disponibili, sono stati individuati come la sede ideale per la realizzazione dell’evento
Ore 18.00
• Trasferimento presso l’Agriturismo “Masseria Colombo” a Mottola - Taranto
• Visita all’allevamento di bovini di razza Podolica
• Cena con piatti tradizionali pugliesi e prodotti tipici di Podolica
Palazzo Venusio
Ore 08:00 - 09:30
• Apertura segreteria organizzativa e registrazione
Ore 09:30
• Cerimonia di Apertura del Congresso Saluti delle Autorità
Ore 10:30
•“Sulle tracce delle Podoliche”
- Interventi delle Associazioni allevatori dei Paesi con razze Podoliche autoctone
Ore 13:00
• Colazione di lavoro presso la sede del Congresso
Ore 14:30
• Sessione scientifica: “Le origini della podolica: sulle tracce delle migrazioni e dell’evoluzione
Ore 16:00
• Coffee break (visita alle aree espositive ed eventuali presentazioni di Poster)
Ore 16:30
• Sessione scientifica “Qualità: genetica e management”
Ore 18:30
• Visita guidata ai Sassi di Matera
Ore 20:30
• Trasferimento all’Azienda Agrituristica “Torre Spagnola”, Matera
• Cena di gala con alta gastronomia lucana e conclusione del Congresso
Ore 09:30
• Trasferimento a Laurenzana (PZ)
Ore 10:30
• Visita al Centro Selezione Torelli di razza Podolica
Ore 11:30
• Asta dei riproduttori di razza Podolica
Ore 13:00
• Colazione di lavoro
Ore 15:30
• Trasferimento a Camigliatello Silano (CS)
Ore 19:00
• Arrivo e sistemazione in albergo
Ore 20:30
• Cena con produzioni tipiche calabresi
Ore 09:30
• Tour della Sila e visita ad allevamenti in transumanza
Ore 11:30
• Visita al centro di selezione della linea femminile di Molarotta e Asta delle Manze di razza Podolica
Ore 14:00
• Buffet
• Partenza (Possibilità di navetta per l’aeroporto di Lamezia Terme)