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07-03-2008
A seguito della esigenza da più parti espressa della necessità di una revisione dell'attuale sistema di indicizzazione dei riproduttori delle Razze Italiane, la Commissione Tecnica Centrale ha avviato, da giugno 2007, una riflessione in materia, analizzando le trasformazioni in atto nell'allevamento dei Bovini Italiani da Carne. Preso atto dei notevoli cambiamenti intercorsi e delle nuove esigenze degli allevatori è iniziato un percorso di adeguamento dello schema di selezione; in particolare, l'aumento della diffusione di sistemi di allevamento bradi, le indicazioni che giungono dal resto della filiera, impongono l'individuazione e la valutazione di nuovi obbiettivi e strumenti per la selezione.
Prima dell'introduzione di nuovi indici genetici per la scelta dei riproduttori si è ritenuto di prioritaria importanza perfezionare e consolidare l'attuale Indice di Selezione Toro (IST) che, in 20 anni di attività, ha dimostrato la propria validità determinando una sostanziale evoluzione del modello da carne nelle nostre razze.
Il lavoro svolto non implica, per il momento, alcuna modifica negli obbiettivi di selezione perseguiti attraverso l'indice, che restano la capacità di accrescimento (in termini di accrescimento medio giornaliero) e la muscolosità.
L’Ufficio Valutazioni Genetiche, in collaborazione con l’Università di Padova, ha effettuato una accurata verifica del sistema di calcolo degli Indici di Performance per le razze Marchigiana, Chianina e Romagnola al fine di migliorare ulteriormente l'affidabilità dell’indice attualmente utilizzato.
L’IST, in un percorso durato circa sei mesi, è stato esaminato e verificato, quindi le metodologie di calcolo sono state semplificate e sono state riscritte le procedure informatiche che servono alla sua determinazione. Sono stati inoltre ricontrollati tutti i dati di origine rilevati dal 1988 ad oggi al Centro Genetico al fine di garantire la massima accuratezza e solidità delle informazioni di partenza.
Sono state stimate nuovamente le ereditabilità dei caratteri considerati conseguentemente adeguate, adottando valori ritenuti più rispondenti. In conseguenza di ciò la scala dell'indice si è sensibilmente ridotta: dall'intervallo 50 - 150 del vecchio indice si è passati ad un intervallo attuale di circa 65 - 130.
Il nuovo sistema di stima del valore genetico dei riproduttori, pur causando modifiche nella posizione in classifica di alcuni soggetti, non altera in modo sostanziale il rank dei riproduttori approvati.
Anche l'Indice di Selezione Vacca (ISV), essendo composto per il 50% dall'IST e per il 50% dall'Indice di Morfologia, risulta influenzato dai cambiamenti sopra descritti abbassandosi proporzionalmente. Resta comunque inteso che, in base ai Regolamenti vigenti, le Madri di Toro già approvate in base ai precedenti indici mantengono la loro qualifica.
Alla luce del lungo e accurato lavoro svolto in collaborazione con un gruppo di genetisti tra i più qualificati in Italia, si ritiene che il nuovo sistema possa contribuire meglio alla scelta dei riproduttori ed al progresso genetico.
L'utilizzo delle nuove procedure è iniziato a partire dal 5 marzo 2008 e i vitelli che saranno presentati in asta in marzo sono stati approvati
con i nuovi indici .