Il Gruppo Operativo che si occupa dello studio delle anomalie genetiche presso il Dipartimento Clinico Veterinario dell'Università di Bologna, con cui ANABIC collabora, opera secondo il seguente schema:
Il raggiungimenti di questi obiettivi consentirà di perseguire il successivo obiettivo:
E' evidente che questa ultima fase è la più importante ai fini dell'eliminazione dei caratteri indesiderati dalla popolazione.
Attualmente sono disponibili i test per il riconoscimento di tre anomalie genetiche: anomalia del colore del mantello che riguarda principalmente la razza romagnola, pseudomiotonia congenita e ittiosi fetale che riguardano principalmente la razza chianina.
Anomalie del colore del mantello
Nel 2003, anno in cui si è reso disponibile il test per l'individuazione dei soggetti portatori dell'anomalia del colore del mantello, si è provveduto a testare tutti i tori al momento operanti in FA. Si è inoltre avviato il controllo routinario prima dell'ingresso su tutti i torelli ammessi in prova di performance al Centro Genetico al fine di evitare l'introduzione di soggetti portatori.
Pseudomiotonia congenita
Nei primi mesi del 2008 è stato messo a punto il test per l'individuazione dei soggetti portatori della pseudomiotonia congenita nella razza chianina. Si è avviato pertanto, a partire da giugno 2008, il controllo routinario dei vitelli chianini prima dell'ingresso al Centro Genetico e la verifica di tutti i tori operanti in Fecondazione Artificiale. I risultati dei test comunicati dai laboratori verranno pubblicati nell'apposita sezione del sito.
Ittiosi Fetale
Da gennaio 2008 tutti i soggetti in ingresso al Centro Genetico sono sottoposti a test al fine di evitare l’introduzione di soggetti portatori dell’anomalia.
Sindrome del "Vitello Pancione"
A partire da giugno 2011 i soggetti di razza Romagnola candidati al Centro Genetico vengono testati questa anomalia.
In virtù delle informazioni che verranno acquisite in merito alle linee genetiche potenzialmente portatrici del difetto e della disponibilità dei risultati dei test per l’identificazione dei portatori, saranno inseriti gli opportuni controlli nelle procedure per la produzione dei piani di accoppiamento finalizzati alla riduzione della frequenza allelica nella popolazione.
Per il momento, per ulteriori informazioni e chiarimenti in proposto, il nostro Ufficio Tecnico è a Vostra dispozione.